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Ebbene sì, sono passato a un dominio di primo livello, così potrò diventare ricchissimo come Favij: www.fabriziogalassi.com
Kanye West non arriva in classifica, Tidal non ha funzionato e ‘Pablo’ riattiva il download pirata
“The Life Of Pablo“, il settimo album in studio di Kanye West, non verrà certo ricordato per il suo contenuto.
Rispetto al precedente “Yeezus” è meno furioso, interessante, innovativo. Ma ha passerà alla storia come il disco che ha riattivato il concetto di ‘pirateria discografica’ che negli ultimi anni era crollata più del 70%.
Partiamo dall’inizio, dal verbo di Kanye che si traduce con ‘tweet’:
L’economia fiduciaria arriva nel campo musicale con Sparkplug.
Nella vita ‘normale’ se hai una stanza in più la metti su AirB&B, così anche quando sei in vacanza la tua casa frutta. Stessa cosa per gli spostamenti in auto, vedi BlaBlaCar.
Per la musica qualche tentativo è stato fatto con SplitGigs, ma in realtà non c’è modo di monetizzare realmente.
Almeno fino a quando non ho trovato Sparkplug.it!
Attenzione, non fatevi prendere da facili entusiasmi dati dall’estensione Italiana, il dominio è registrato dalla Digital Ocean di NYS da Charles Ridley.
Come funziona.
12 lavori prima di diventare famosi, da Ligabue a Max Casacci a Marco Mengoni
[Aggiornato alle 14:50: alla voce Luciano Ligabue]
Questa mattina mi ha colpito un Tweet di NME nel quale elencava 28 lavori noiosi che i musicisti facevano prima di diventare famosi.
Prendono i casi di David Bowie (ragazzo delle consegna per un macellaio), Noel Gallager (roadie degli Inspiral Carpets) e Debbie Harry (coniglietto di Playboy).
Incuriosito dalle radici professionali di alcuni miti mondiali, ho voluto replicare il concetto applicandolo agli artisti italiani.
Per adesso sono arrivato solo a 12 inserendo anche casi celebri come quello di Giusy Ferreri o Pierpaolo Capovilla, ai quali ho aggiunto quelli di Tiziano Ferro, Luca Carboni, Cesare Cremonini, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Marco Mengoni, Max Casacci e Ninja dei Subsonica, Ligabue e Niccolò Fabi.
The Life Of Pablo ti porta in chiesa. Ma non come Hozier.
Caro Kanye West, sono finalmente riuscito ad ascoltare The Life Of Pablo e devo dire che, dopo avermi fatto tribolare per giorni tra Tidal e il nulla, il tuo album fa schifo. E gli do 5.3, come i tuoi debiti in milioni di dollari.
Mi dispiace davvero molto, ma mi è sembrato di passare 58 minuti a messa, in una chiesa battista, con tutti che inneggiavano all’amore, alla pace, allo stare insieme, hallelujah e così via. Kg e Kg di autotune hanno minato il mio udito. Mi piacciono i breaks, i random loops, amo il tuo flow, ma suvvia. Paga EquiUSA e torna con un Yeezus 2, almeno.
Ecco il traccia per traccia via twitter mio:
Trk1: “Ultralight Beam” è come entrare in una chiesa battista dove fanno trap soul gospel.
Trk2+3: “Father Stretch” è un passo indietro, prima di Yeezus, ma dopo l’energia elettrica/autotune
Trk 4: “Famous“, con Rihanna che interpreta Nina Simone, primo brano supergroove + randomloop
Trk: 5 “Feedback“. Ottimo Kanye, il migliore fin’ora, flow+beat. West come Pablo Escobar.
Trk 6: “Low Lights“. Adesso basta, troppi predicatori battisti, neanche Mahalia Jackson. Eccesso di Noia Gospel
Trk 7 “Highlights“. Dopo i predicatori, non si sopporta più l’autotune. N:O:I:A:, non pensavo.
Trk 8 “FreeStyle 4“. Archi di Goldfrapp (Human) è il brano zomby, ansy, tensy e horror. Mai prima di nanna
Trk 9: “I Love Kanye” è un treno di autoironia. Solo voce, ma ha più ritmo degli altri. I Love you Kanye!
Trk 10: “Waves“. Trance glit hip hop + R Kelly + ballatona. Brano inutile e anonimo. Pablo è moscio
Trk 11: “FML“, ode all’amore (For My Lady Kim Kardashian West) e ai propri eccessi (Fuck My Life). No genio di Yeez
Trk12 “Real Friends“. Pablo è già insopportabile, monotono, con groove ed eleganza, ma banale.
Trk 13: “Wolves” vale ascoltarla perché a 3:21 arriva il santo soul Frank Ocean. Basta. Ascoltate Salmo
Trk 14 “Silver Surfer Intermission” sono i messaggi lasciati da MaxB e French Fontana e Stica!!!???
Trk 15: “30 Hours” parte già meglio, niente Chiesa, niente messaggi, niente massaggi. E’ persino ballabile.
Trk 16: “No More Parties In LA” – è tra le migliori GRZ a Kendrick Lamar, ed è tutto. Molto funk.
Trk 17 “Facts” parte con i random loop (Father Children), sempre Trap music ricorda molto Yeezus.
La classifica delle classifiche: i migliori album del 2015 secondo tutte (o quasi) le riviste e siti italiani
La cosa più divertente di Dicembre è che si fanno le classifiche dei dischi dell’anno.
Secondo il sito AlbumOfTheYear, che raccoglie decine di testate internazionali, vince Kendrick Lamar seguito da Sufjan Stevens e Father John Misty.
Ho fatto la stessa cosa con le testate, siti e riviste italiane che hanno realizzato classifiche, dando 10 punti al 1° in classifica, fino ad arrivare all’ultimo posto (il 10°) che guadagna solo 1 punto.
La cosa interessante è che hanno premiato molti dischi italiani, ben 5 su 10! E se non sbirciate subito in fondo all’articolo avrete delle sorprese in fase di podio.